Sono bastate poche settimane perché il referendum contro la nuova Legge sulla caccia riuscisse. Quest’ottimo risultato dimostra che anche la popolazione è contraria alla revisione. Le organizzazioni di tutela della natura chiedono una legge moderna che protegga le specie e promuova la convivenza pacifica tra esseri umani e animali selvatici.
Punti particolarmente critici della nuova LCP:
1. In futuro si potrebbero abbattere animali protetti, ma malvisti e invisi, ancor prima che abbiano arrecato un qualsiasi danno. Basterebbe la loro presenza per poterli decimare. Nel gergo tecnico si parla di «regolazione».
2. Se finora era la Confederazione a dover autorizzare l’abbattimento di animali protetti dalle leggi federali, in futuro sarebbero i Cantoni a decidere su questi abbattimenti. Gli animali selvaggi, tuttavia, non conoscono confini cantonali.
3. Il Consiglio federale potrebbe allungare la lista delle specie protette che possono essere cacciate (attualmente stambecco e lupo). Questo senza una votazione in Parlamento o una consultazione popolare. Il dibattito parlamentare sulla legge sulla caccia ha mostrato quante altre specie animali protette potrebbero essere nel mirino: sono stati menzionati castoro, lince, lontra, airone cinerino e smergo maggiore.
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